IL BLOCCO DELLO SCRITTORE

Scrittore in crisi

Sono le quattro parole più temute da chi si dedica alla scrittura, ma cos’è davvero il blocco dello scrittore? Quali sono le cause e, soprattutto, come se ne esce?

Vediamo di approfondire insieme questo argomento.

Con la definizione blocco dello scrittore si intendono, in realtà, situazioni che possono essere anche molto diverse l’una dall’altra ma che, di fatto, hanno come comune denominatore l’ansia da pagina bianca.

Uno dei casi più comuni è quello delle persone che, fin da piccole, hanno sempre avuto una fervida immaginazione e che, d’un tratto, non riescono più a inventare nuove storie.
Ci sono poi persone che, al contrario, continuano ad avere mille e mille idee ma quando si trovano a doverle tradurre in parole non riescono più a trovarle.
E, infine, ci sono anche persone che magari continuano anche a scrivere, ma si rendono conto che quello che producono non riesce a raggiungere il livello di quello che hanno creato prima o, anche, non riescono più a trovare il piacere della scrittura.

Uno dei casi più comuni con cui mi sono trovata a confrontarmi è legato agli scrittori emergenti che decidono di scrivere una saga.
Il primo libro è un’avventura, un intero mondo da scoprire e un sogno che si realizza nel momento in cui si vede il proprio nome stampato sulla copertina. Ma poi cominciano i problemi. Molti di quelli che devono dedicarsi alla stesura di un secondo libro, dopo la pubblicazione del primo, tendono a perdere l’entusiasmo.
In molti casi questo fatto è legato al disincanto nello scoprire come funziona il mondo dell’editoria, al rendersi conto che non basta scrivere un libro, per quanto bello, per diventare i nuovi scrittori del millennio. Ed ecco quindi il famigerato blocco.

In altri casi, invece, basta anche solo che cambino le condizioni ambientali.
Alcuni autori riescono a scrivere delle storie bellissime perché hanno trovato il loro “angolino perfetto” e poi, quando per qualche motivo non vi hanno più accesso, sembra quasi che abbiano perso la sorgente della loro ispirazione.

Oppure, e questo forse vi farà sorridere, alcune persone non riescono più a scrivere semplicemente perché sono felici. Vi sembra assurdo? Eppure sono tanti gli autori, di prosa e poesia, che sfogano tutte le proprie frustrazioni in un atto creativo. È una sorta di terapia, per loro. Nel momento, quindi, in cui riescono finalmente a trovare un equilibrio nel loro stato d’animo, non c’è più nessuna tensione da sfogare, nessuna emozione negativa eccessiva da incanalare nella creazione.

Tanti casi, tante emozioni, motivazioni e reazioni che portano tutte a uno stesso risultato: il blocco dello scrittore.

Se siete tra coloro a cui non importa, che pensano che in fondo si possa vivere benissimo anche senza scrivere, buon per voi. Ma se invece desiderate superare questo blocco per tornare a immergervi nella fonte della creatività eccovi qualche consiglio che può tornarvi utile.

  1. Non stressatevi: continuare a pensare e a tormentarvi perché non riuscite a scrivere è un metodo sicuro per farvi venire un esaurimento. Rilassate la mente, cercate di distrarvi. È probabile che l’ispirazione vi torni quando meno ve lo aspettate.
  2. Uscite e ricominciate a guardare il mondo: tutto intorno a voi ci sono storie e spunti incredibili, è sufficiente che vi fermiate a osservarli. Chiudervi su una pagina bianca non porta a nulla, se non riuscite a vedere la storia che volete raccontare.
  3. Leggete, leggete, leggete: non ci stancheremo mai di ripetere che un bravo scrittore è prima di tutto un forte lettore. I libri ci suscitano emozioni così potenti che non riusciamo neanche a descriverle e che possono diventare il carburante che vi permetterà di tornare a creare.
  4. Create il vostro spazio e il vostro tempo: per alcuni un ambiente accogliente e stimolante è essenziale alla scrittura. C’è chi riesce a scrivere solo seduto al tavolino in balcone, fissando un vecchio albero frondoso, o chi ha bisogno di luce tenue e della musica giusta. C’è chi lo fa in poltrona e chi a tarda sera in ufficio. Trovate il vostro posto e soprattutto il vostro tempo. Scegliete un momento della giornata che potete dedicare a voi stessi e alla vostra arte, o stabilite un giorno della settimana in cui vi metterete a scrivere. E, soprattutto, rispettate questo appuntamento a ogni costo.
  5. Scrivete: no, non è una presa in giro. Scrivere è proprio uno dei modi più classici per superare il blocco dello scrittore. Non importa quello che scrivete: appunti, pensieri, un diario, una recensione, la lista della spesa, una canzone o una filastrocca… l’importante è scrivere. Non preoccupatevi di quanto sia buono quello che scrivete. Impegnatevi a scrivere almeno una pagina al giorno e vedrete che, alla fine, tornerete agli antichi splendori.

Per quello che riguarda i tempi, non vi angustiate, anche perché non c’è modo di prevedere quanto duri questo blocco. È possibile che passi in una settimana come in un anno. Certo, lo ammetto, più a lungo dura, più è difficile superarlo, ma la cosa importante è non perdersi d’animo.

Cercate di concentrarvi sul piacere incredibile che si prova quando le parole passano direttamente dalla testa alla punta delle vostre dita e tenete duro: la scrittura scorre dentro di voi.

E voi avete mai sperimentato il blocco dello scrittore? Come lo avete superato? Raccontateci la vostra esperienza in un commento e ricordate che noi di NovaEditoria siamo a vostra disposizione per rispondere a qualsiasi domanda, è sufficiente scriverci tramite il form nella pagina dei Contatti.

Foto di Lukas Bieri da Pixabay

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