EDITORI, EDITOR E AGENZIE – FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

Facciamo chiarezza - copertina

Come in ogni altro ambito della vita, per muoversi su un determinato palcoscenico è importante conoscere gli attori che lo calcano. E il mondo editoriale non fa eccezione.
Se è vostro desiderio inserirvi nel mondo dell’editoria, come scrittori, editor, traduttori o finanche editori, è molto importante che siate in grado di distinguere i diversi ruoli e le occupazioni di ogni elemento che lo popola, in modo da potervi muovere con una certa disinvoltura e senza confusione.

Lo scopo di questo articolo, quindi, è quello di fornirvi una panoramica del mondo editoriale e dei vari personaggi che si muovono al suo interno.
Cominciamo con i così detti freelance.

Freelance

Il termine freelance deriva dall’inglese freelance worker, la cui traduzione più prossima in italiano è libero professionista.
Con questa definizione, in ambito editoriale, si indicano tutta una serie di professionisti che svolgono lavori in proprio, non direttamente dipendenti da realtà più grandi come case editrici e agenzie letterarie o di servizi.
Non essendo legato a una singola realtà editoriale, quindi, il freelance può lavorare sia per proprio conto, con un portafogli personale di clienti, sia collaborare con diverse agenzie o case editrici contemporaneamente.
Proprio per questa sua particolare condizione lavorativa, a seconda delle proprie competenze, un freelance può ricoprire più ruoli.

  • Valutatore di testi
  • Editor
  • Correttore di bozze
  • Traduttore
  • Grafico
  • Impaginatore

N.B.: Per acquisire ognuna di queste singole competenze servono anni di lavoro. Più avanti vedremo nel dettaglio cosa effettivamente fa ognuna di queste figure, ma prima di rivolgervi a una singola persona che vi offre il “pacchetto completo” assicuratevi della sua effettiva esperienza.

Agenzia di Servizi

L’agenzia di servizi letterari è, come dice il nome stesso, un fornitore di servizi da non confondere assolutamente con una casa editrice e, soprattutto, con la tanto deprecata editoria a pagamento (di cui abbiamo già diffusamente parlato nelle nostre pagine, ma se volete rinfrescarvi la memoria potete andare a leggere questo nostro articolo).

L’agenzia di servizi letterari non investe su un testo per avere un ritorno sulle vendite, ma fornisce, a richiesta del cliente, una serie di prestazioni a pagamento. Proprio come fa il freelance.

Qual è allora la differenza tra freelance e agenzia di servizi letterari?

La differenza fondamentale sta nel numero di persone che compongono l’agenzia.
Per fornire un servizio adeguato, un’agenzia di servizi letterari degna di questo nome si avvale della collaborazione di diversi professionisti, ognuno specializzato nel proprio campo.
Ne consegue che la tipologia di prestazioni che può offrire a un cliente è sicuramente più varia e non strettamente legata alla lavorazione di un testo finalizzato alla pubblicazione.

Oltre ai servizi che abbiamo visto per i freelance, infatti, le agenzie di servizi letterari possono occuparsi anche di:

  • Sbobinatura
  • Pubblicità
  • Realizzazione di siti vetrina
  • Consulenze letterarie

Le agenzie di servizi letterari si avvalgono spesso della collaborazione di freelance e, a loro volta, oltre che con i clienti privati lavorano anche con case editrici e agenzie letterarie.

Agenzia letteraria

Anche l’agenzia letteraria è un fornitore di servizi, anche se in modo differente.
Il suo scopo è quello di “spingere” un autore presso le case editrici con cui collabora, trattando con loro al fine di riuscire a ottenere le migliori condizioni contrattuali possibili, gestire i suoi rapporti con la casa editrice stessa e lavorare per la promozione delle opere dell’autore.

A differenza dell’agenzia di servizi letterari, l’agenzia letteraria non si fa pagare direttamente dall’autore per queste prestazioni, ma guadagna attraverso una percentuale delle royalties delle vendite e sull’anticipo che riesce a ottenere dall’editore.
Questo è, inoltre, il motivo per cui le agenzie letterarie tendono a prendere sotto la propria ala autori già conosciuti, poiché forniscono una maggiore sicurezza di guadagno.

L’agente letterario mette un autore sotto contratto, definito contratto di rappresentanza (in genere esclusivo), che vincola le due parti per un tempo stabilito contrattualmente – si va dai tre mesi anche a tutta la vita – stabilendo al contempo tutti i diritti, i doveri e le possibilità tra le parti in causa.

Un’agenzia di servizi letterari può anche essere un’agenzia letteraria, sebbene nella maggior parte dei casi si tenda a mantenere distinti i due ambiti anche all’interno della stessa impresa.
Sebbene l’agenzia letteraria, una volta assunto l’incarico con un autore, si occupi anche della lavorazione del testo, è importante anche in questo caso non confonderla con l’editore.

Tramite editing e correzione di bozza, l’agente letterario tende a ottenere il meglio dall’opera di un autore con lo scopo di venderla a una casa editrice al prezzo più alto possibile. Questo perché, come abbiamo detto, i suoi guadagni dipendono principalmente da quelli dell’autore stesso. È quindi suo primario interesse che il testo a lui affidato sia il migliore possibile, perché questo aumenta le sue possibilità di essere preso in considerazione dalle case editrici più prestigiose.

Questa è infatti la caratteristica più importante di un’agenzia letteraria: la possibilità di interfacciarsi direttamente con editori che raramente prendono in considerazione autori ancora relativamente sconosciuti che bussino alla propria porta. Le case editrici trattano più facilmente con le agenzie che non con gli autori.
Se state cercando un agente letterario, una delle prime cose di cui dovete informarvi sono i suoi contatti.

Casa editrice

Per dirla in parole povere, la casa editrice è quella che pubblica i libri.
In Italia esistono circa 2000 case editrici (da quelle più piccole a quelle più grandi) con una produzione annua di circa 75000 volumi.

Un editore ha un proprio marchio, una propria linea editoriale, un piano editoriale, una distribuzione e una serie di professionisti interni alle proprie dirette dipendenze.
Un editore investe su un autore che mette sotto contratto, assumendosi il rischio della pubblicazione con tutte le sue spese (di lavorazione del testo, stampa, distribuzione e pubblicità) e guadagnando attraverso le vendite delle opere.
E versa parte degli introiti derivati dalla vendita all’autore sotto forma di royalties.
Rispetto all’agenzia letteraria, il rischio assunto dall’editore è molto più alto, così come lo è il suo investimento. Soprattutto, un editore non si fa pagare dall’autore per coprire le spese, sotto nessuna forma (ancora una volta vi rimandiamo all’articolo in cui parliamo dell’editoria a pagamento).

Su questa base è facile comprendere perché le case editrici più serie effettuino una severa selezione sulle opere a loro proposte non accettando testi che richiedano una pesante lavorazione.

Una casa editrice lavora esclusivamente sui testi destinati alla pubblicazione al suo interno, occupandosi di:

  • Traduzione (nel caso detenga i diritti di autori stranieri)
  • Editing
  • Correzione di bozze
  • Impaginazione
  • Grafica
  • Stampa
  • Distribuzione
  • Promozione

Per quanto riguarda la promozione, la casa editrice può avvalersi di canali che in genere sono preclusi alle altre realtà editoriali come le agenzie letterarie, di servizi e ai freelance, come:

  • Carta stampata
  • Radio
  • Televisione
  • Fiere ed eventi (anche organizzati da loro stesse)

Certamente, le possibilità di ogni casa editrice variano molto a seconda di grandezza, mezzi e reputazione (una Pippo Editrice – nome inventato, ovviamente – non avrà mai le stesse possibilità di una Mondadori), ma gli elementi di base sono gli stessi per tutti.

N.B.: A prescindere dalle possibilità economiche di una casa editrice, lavorazione del testo e distribuzione sono elementi fondamentali per il successo di un’opera. Se una CE non è in grado di fornirli, statene alla larga.

Le figure della casa editrice

Come abbiamo visto in questo articolo, nelle case editrici e al suo esterno esistono figure che svolgono le stesse mansioni. Un grande editore le incorpora tutte, aggiungendone anche altre.
Vi proponiamo quindi, in breve, una carrellata di tutti i ruoli presenti nel mondo letterario, tenendo conto che, nella realtà odierna (soprattutto quando si parla di editori minori) alcuni di questi ruoli si sovrappongono o sono comunque ricoperti dalla stessa persona.

Il correttore di bozze

La figura del correttore di bozze è spesso sottovalutata. Un bravo correttore è un grammar-nazi della peggior specie: attentissimo, puntiglioso, maniacale, con un’ottima conoscenza della grammatica italiana e dotato di un’elevatissima capacità di concentrazione.

Il suo ruolo è quello di limitarsi, appunto, alla correzione del testo, non scendendo in profondità (quello è compito dell’editor) ma andando a caccia del più piccolo refuso, del più insignificante errore di battitura. Inoltre, deve assicurarsi che ogni parte del testo rispetti il normario editoriale della casa editrice.

Può sembrare facile ma si tratta di un lavoro molto delicato.
Il correttore di bozze entra in azione dopo che l’editor ha completato il suo lavoro.

N.B.: un editor può anche essere un correttore di bozze, ma non dovrebbe mai lavorare su un testo da lui editato proprio per evitare che possano sfuggirgli degli errori per la troppa familiarità con lo scritto.

L’editor

L’editor è una figura professionale fondamentale nel mondo editoriale.
Il suo scopo è quello di prendere un testo e fare in modo che esprima al meglio ognuna delle sue potenzialità.
Contrariamente al correttore di bozze, non si limita a “correggere il testo” in modo superficiale, ma scende in profondità lavorando a stretto braccio con l’autore.

L’editor valuta la trama nella sua complessità, segnalandone le debolezze e i buchi, facendone notare all’autore le criticità. Contribuisce a rafforzare i personaggi, limando lo stile, curando la musicalità del testo. Lavorando, in sostanza, “di cesello” per rendere il testo il più interessante, coinvolgente e scorrevole possibile. Il tutto senza fare prevalere il proprio stile su quello dell’autore.

Il lavoro dell’editor è forse il più lungo, perché procede per gradi, di pari passo con le eventuali modifiche richieste e può richiedere anche diverse riletture, perché ogni volta è necessario ricominciare l’editing da capo, per rivedere tutto nel complesso.

Il traduttore editoriale

Il lavoro del traduttore editoriale è differente da quello del “normale” traduttore.
Lavorando su testi destinati alla pubblicazione, in particolar modo quando si tratta di romanzi, a qualunque genere appartengano, il traduttore editoriale deve fare molto di più che riportare lo scritto da una lingua all’altra: deve, come l’editor, comprendere a fondo il libro da tradurre. Cosa ancora più fondamentale, deve riuscire a interpretare correttamente lo stile dell’autore, tramite la scelta dei termini e delle forme verbali e gergali più corrette.

Come si può immaginare non è cosa facile e richiede una conoscenza straordinaria di entrambe le lingue: quella di partenza e quella di arrivo.

Il redattore editoriale

Quella del redattore editoriale è una delle figure di maggiore levatura nel mondo dell’editoria. Il suo compito, per dirla in poche parole è quello di portare un testo a divenire un libro stampato, fungendo da anello di connessione tra autore ed editore.

Coordina l’attività di tutte le figure coinvolte nel processo: dalla lettura valutativa (di cui spesso si occupa in prima persona), alla correzione, all’impaginazione finanche il controllo finale delle cianografie. È il redattore editoriale che autorizza la stampa di un libro.
Per questo motivo è necessario che conosca in modo approfondito ogni singolo passaggio della filiera editoriale.

Nella realtà odierna, fatta nella maggior parte dei casi di case editrici di piccole e medie dimensioni, la figura del redattore editoriale coincide con quella del direttore editoriale e, spesso, anche con quella dell’editore.

Il direttore editoriale

Il direttore editoriale coincide, nella maggior parte dei casi, con la figura dell’editore (fatte salve le grandi case editrici).

Suo è il compito di definire l’indirizzo e la linea editoriale della casa editrice, di stabilire le eventuali collane, di curarne l’edizione e, più in generale, di coordinare le risorse umane all’interno della CE.
Si può dire che l’immagine del direttore editoriale è quella della casa editrice.

Il grafico e l’illustratore

Il grafico si occupa principalmente dell’impaginazione del testo e della copertina.
Basandosi sulle direttive del redattore, e più in generale sul normario editoriale per il formato, costruisce la “gabbia” delle corrette dimensioni per ogni pagina del volume e predispone la copertina (a volte anche creando l’immagine, se è anche illustratore) inserendo al suo interno tutti gli elementi necessari in accordo con le indicazioni della linea editoriale.

L’illustratore, invece, se non ricopre anche il ruolo di grafico, “limita” il suo lavoro alla creazione di immagini (grafiche o fotografiche), che siano per la copertina o a corredo del testo interno.

L’addetto stampa

Quella dell’addetto stampa è la figura a cui è demandata l’intera promozione di un libro.
Il suo compito è quello di pubblicizzare il testo, attraverso tutti i canali a sua disposizione, facendo in modo che tutti gli attori interessati non solo ne siano a conoscenza, ma che – soprattutto – ne parlino.

Difficilmente l’addetto stampa è presente come figura unica all’interno delle case editrici di piccole e medie dimensioni. In questo caso è più probabile che a occuparsi della parte pubblicitaria sia il redattore/direttore editoriale, magari in collaborazione con l’agente letterario dell’autore.

L’agente letterario

L’agente letterario è una figura che, nella stragrande maggioranza dei casi, è esterno alla casa editrice.
Abbiamo già visto in precedenza nel dettaglio quali siano i compiti di questa figura, limitandoci a dire, qui, che funge da intermediario tra l’autore e l’editore, controllando l’operato di quest’ultimo al fine di “proteggere” l’autore sotto contratto.

Speriamo che queste informazioni vi siano state utili e vi ricordiamo che lo staff di NovaEditoria è sempre a vostra disposizione per domande e chiarimenti. Potete contattarci commentando i post, sui social (anche con messaggi privati), o tramite il form dedicato sulla nostra pagina Contatti.

Immagine di copertina rielaborata da OpenClipart-Vectors da Pixabay 

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